Dopo mesi travagliati, in una situazione che si è fatta nel tempo sempre più ingarbugliata, che ha visto moltiplicarsi le rinunce e i sacrifici dei lavoratori, ma che non li ha visti retrocedere nemmeno di un millimetro rispetto alle loro richieste, oggi siamo arrivati finalmente al primo passo verso una possibile soluzione. Abbiamo chiuso la procedura avviata dalla FORTES, dove dichiarava 106 esuberi, oggi trasformati in 91 licenziamenti perché 15 dimissionari, lettere consegnate nel pomeriggio piovoso del
1 dicembre, davanti ai cancelli dello stabilimento di Baldichieri.

“Per noi è un passaggio fondamentale che ci permetterà di traghettare verso la trattativa ancora aperta con Ciemme, presunta proprietaria futura dello stabilimento, oggi ancora di proprietà dell’Al.pi. e fermo da 4 mesi. Le trattative con Ciemme stanno proseguendo nel reciproco interesse per addivenire ad una soluzione che soddisfi entrambe le parti – afferma Letizia Capparelli, Segretaria Generale FLAI CGIL Asti – Ci aspettiamo, attraverso la presa in carico delle responsabilità da parte dei soggetti coinvolti, che si arrivi rapidamente alla riassunzione di tutti i dipendenti. Questo sarebbe il più bel regalo sotto l’albero per questi lavoratori e le loro famiglie ai quali finalmente potrebbe arrivare qualche sospirata certezza”.

Macello di baldichieri