“Lo sciopero generale del 29 novembre non è stato proclamato ‘a freddo’, ma arriva dopo quelli dei metalmeccanici, chimici, scuola, trasporti locali. Non solo: ci sono state anche le manifestazioni di pubblico impiego, pensionati e studenti, per cambiare una manovra di bilancio del governo che infliggerà 7 anni di austerità al nostro Paese”. Così il Segretario Generale Maurizio Landini, oggi nel Piemonte orientale durante gli eventi territoriali di Biella, Vercelli e Novara, in preparazione dello sciopero generale del 29 novembre, ai quali hanno partecipato centinaia di delegati e delegate.
“Quando la libertà di esistere delle persone viene messa in discussione, perché le politiche economiche e sociali del Governo tagliano la spesa sociale e non si va a prendere i soldi dove ci sono, penso che sia il momento di una rivolta sociale per cambiare questa situazione, utilizzando tutti gli strumenti democratici: scioperi, mobilitazioni, referendum.”
Il 29 novembre si avvicina: dopo le migliaia di assemblee già svolte in Piemonte altrettante si alterneranno, per convergere poi sulla piazza che riunirà tutta la regione a Torino.